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L'OCCHIO INDISCRETO II: IL BAGNO ALL'APERTO 
 
La prima figura che venne dipinta nell'atto di emergere delle acque è la dea dell'amore Venere, che come vuole la leggenda, nacque dalla schiuma del mare. Le Naiadi, ninfe legate all'acqua sono state raffigurate in pittura sin dalle origini come simbolo benefico e di buona salute. Ma il fascino di queste figure non si estinse nell'ambito dei temi mitologici perchè divenne fonte d'ispirazione per altre interpretazioni man mano che le riflessioni umane mutarono.  
Nell'Ottocento, secolo di grandi cambiamenti sociali, i pittori usarono dipingere donne comuni immerse in acqua per opporsi alla corrente di pittura classica sostenuta dai governanti. Si desiderava più attenzione per le classi basse e la pittura fu un eccellente strumento per ottenerla. Fino a quel momento quando si raffigurava la natura, apparivano per completarla creature sopranaturali dalla bellezza irraggiungibile. La ricerca nel vero degli artisti realisti capeggiati da Coubert, fece apparire la donna quale era e destò grande scandalo, ma l'idea con il tempo vinse.  
Già Caravaggio nel Seicento aveva per la prima volta dato vita ad una corrente pittorica in opposizione a quella dei regnati e il Romanticismo che voleva combattere il Neoclassicismo sorto verso la metà del Settecento, mise i semi per la fioritura di immagini considerate brutte dai benpensanti. I frutti non tardarono a maturare e così esplose il Realismo pittorico con forza.  
Il contrasto della fragilità della donna in confronto all'immensità e all'imprevedibilità della natura, fu già usato nel Seicento da Rembrandt, ammiratissimo dai realisti che a lui s'ispirarono per creare immagini di bagnanti prese dal vero e combattere la loro lotta contro l'ipocrisia regnante. La nudità di fanciulle non idealizzate e chiaramente di ceto basso, avvolte nella natura marina o nelle acque dolci dei ruscelli, ebbero infine grande successo. Il mito di Venere che sorge dalla spuma del mare, sopravvive ancora oggi in numerosi film dove bellezze di ogni tipo, si bagnano nell'acqua affascinando sempre gli spettatori.  
(FAGR 11-1-10)  
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Rembrandt