L'ANTICO TEATRO DELLE MARIONETTE
 
Il mestiere di marionettista è antichissimo infatti si narra in scritti di questo tipo di intrattenimento già dall'antica Grecia dove fantocci di legno con parti mobili si adoperavano in ambito religioso e divinatorio. Il loro uso era diverso da quello che intendiamo noi oggi, ma le marionette venivano comunque molto amate tanto da essere collezionate. Le costruiva colui che le faceva poi muovere, cioè il marionettista, in materiali anche molto pregiati se richiesti dai collezionisti. Nell'antica Roma le marionette avevano il compito di intrattenere con spettacoli comici mentre nel Medioevo, quando si disapprovava ogni forma di teatro divertente, divennero più che altro giochi dedicati all'infanzia tra le mura domestiche. Nel Rinascimento tornarono nuovamente in voga con rappresentazioni di storie cavalleresche e anche sacre, diventando a fine XVI secolo un vero e proprio teatro di intrattenimento in tutta Europa. Inizialmente nel Cinquecento questo tipo di teatro piaceva soprattutto ai ceti più poveri e solo in seguito diventò una forma artistica apprezzata anche dal ceto borghese e nobile. Esse furono così fatte sempre in modo più ricco e la divulgazione risultò rapida. Le marionette (da non confondersi con i burattini, i quali sono a mezzo busto con unicamente la testa e le mani rigide), oggi fanno parte del teatro considerato per bambini e ragazzi in quanto è cambiato il modo di narrare storie, tuttavia restano sempre figure molto affascinanti anche per gli adulti. 
(FAGR 30-09-2021) 
 
John Singer Sargent