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UNO SCRITTORE DALLE ABITUDINI STRAVAGANTI 
 
François-Timoléon de Choisy (1644-1724) ebbe un'infanzia alquanto insolita, seppure vissuta sempre presso la corte francese grazie al padre, legato alla casata del duca d'Orléans e di sua madre, amica di Anna d'Austria, la quale veniva chiamata a corte per divertire il sovrano, Luigi XIV. Per entrare nelle grazie del re, sua madre lo vestiva in abiti femmini, abitudine che François perse da grande, ma per poco tempo. Raggiunti i 18 anni di età su consiglio si dice della scrittrice Madame de la Fayette, riprese a vestirsi da donna in modo da poter vivere situazioni interessanti per un autore di novelle. Sebbene fosse stato fatto abate da ragazzo, François utilizzò in svariate occasioni il suo aspetto femminile per giochi e intrighi, i cui racconti riempirono il suo libro di memorie, oggi conosciuto come "Le avventure di un abate vestito da donna". Tali avventure però gli  causarono non pochi problemi, tanto che il duca di Montausier, reggente del delfino di Francia, lo costrinse a ritirarsi in provincia e a lasciare la corte. In questo periodo comunque lui si diede da fare: viaggiò a Roma e venne ordinato sacerdote con svariati privilegi ecclesiastici tra cui il priorato di Saint-Benoit-du-Sault. 
Oggi il suo testo (probabilmente oltre che autobiografico anche liberamente romanzato) viene considerato un classico della letteratura erotica. 
(FAGR 17-07-2021) 
Ritratto dell'abate de Choisy in vesti femminili (illustrazione del 1855)