LA PIETRA DELLA FOLLIA
 
Dal Medioevo iniziò a diffondersi l'idea che la pazzia risiedesse in una pietra all'interno della fronte e che se rimossa, il paziente sarebbe guarito. Il cranio veniva così spesso inciso alla ricerca di questa fantomatica pietra, anche se l'unico risultato fu quasi sempre la morte del malcapitato. In un dipinto datato fine Quattrocento di Hieronymus Bosh (1453-1516) e in un altro del 1630 di Pieter Quast (1606-1647), entrambi olandesi, ci sono le prove di come questa idea popolare fosse largamente diffusa e che i cerusichi si prestavano davvero a questa pratica con ben scarsa conoscenza dell'anatomia umana. 
(FAGR 23-07-2020) 
 
Hieronymus Bosh (particolare) 
 
Pieter Quast